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venerdì 14 ottobre 2011

W la carboneria: storie di migranti da biblioteca

Venni a conoscenza di chi fosse  Sir Antony Panizzi, solamente qualche anno fa, durante una vacanza a Londra. Importante intellettuale e carbonaro, a Panizzi venne dedicata la Biblioteca Centrale della mia città, Reggio Emilia. Antony o Antonio, a seconda della latitudine da cui lo si vuole nominare, in epoca risorgimentale dovette divenire esule per sfuggire, da una condanna a morte per reati d’opinione, prima verso Lugano poi a Londra, dove da confinato divenne direttore della British Library. Incrementò il numero dei volumi disponibili, favorì il prestito librario, studiò un sistema di catalogazione che ha portato alla sviluppo di quello da noi attualmente impiegato. Insomma, al nostro rifugiato politico venne data la possibilità di allargare le opportunità di divulgazione culturale del paese che lo ospitava.
Ora, alla biblioteca dedicata al nostro eroe della conoscenza pubblica, si può prendere in prestito il documentario che abbiamo realizzato nel 2010, che racconta lievi e divertenti storie di immigrati a Reggio. Ovviamente le opportunità che qui offriamo sono ben diverse da quelle date al nostro Antonio, se va bene, qui si è legalmente sfruttati da una cooperativa per pochi euro all’ora senza tutele per malattia, infortunio e altro in quanto soci lavoratori.
Buona visione.


disponibile al prestito nella sezione saggistica locale alla biblioteca centrale A. Panizzi di Reggio E.
Documetario 22 minuti, colore, 4:3 



in mostra alla stazione di Reggio Emilia,                              Federica Viani pronta per l'istallazione festival 167contatto 2011                                                                                                                  

particolari dell'allestimento

alcuni frames, qui visibile un riassunto


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Comunicazione pubblicitaria, consumi e comuni associazioni di idee,
tra microbofobie, igiene e xenofobia.

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