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domenica 13 novembre 2011

  E’ NATO PRIMA L'UOVO O LA GALLINA?

RAZZISMO E INTEGRAZIONE

Come nel indovinello “è nato prima l’uovo o la gallina?”, forse il razzismo è una forma di difesa dallo spavento provocato dallo sconosciuto. La difficoltà che comporta lo sforzo per la conoscenza e comprensione spesso si ferma ad un umano rifiuto. Le differenze sensibili diventano così scoglio insormontabile.
La pubblicità, i consumi di massa, il mercato globale, hanno cancellato le unicità, offrendo uniformi, modelli, misure, colori, forme, standard, rendendo così ancora più inaccessibile la volontà di conoscenza. A questo ha contribuito l’annullarsi del contatto diretto con la natura ed i suoi cicli vita-morte e stagionalità. Tutto è mediato da stereotipi nati nell’epoca fordista e dalla conseguente perdita di disposizione a ciò che non ci viene offerto come concetto preconfezionato.
Come per le galline qui ritratte,  appartenenti alla collezione etnica del pollaio di mia madre, Adele, nessuna di esse è riconducibile all’icona della razzolatrice, propria dell’immaginario collettivo tradizionale. Sono mostrate nella loro disomogeneità, delatrice della loro singolare ed irripetibile unicità. La realtà ritratta in queste fotografie ci appare così incredibilmente surreale, nonostante la loro concreta esistenza, esse sono molto vicine alla modalità della figurazione umana. Diviene così  un gioco infinito dell’esperienza indiretta della realtà, che non permette più in alcun modo l’affermazione di un vero ma solo di possibili.








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